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Disfida dei Trombonieri – Cava De’Tirreni (SA)

| Senza categoria | 20 May 2012

Al finire del XIII secolo, l’intero territorio cavese, per la consistente crescita dei casali che lo componevano, venne suddiviso in quattro Distretti: Sant’Adiutore, Mitiliano, Corpo di Cava e Pasculano. Il 7 agosto 1394 la terra della Cava, con Bolla di Papa Bonifacio IX , venne elevata all’alto rango di Città.

Ogni primavera, nell’anima dei cavesi si risveglia la fede e la virtù guerriera, entrambe riconducibili ad eventi realmente accaduti nel corso dei secoli passati.

L’evento di fede, denominato “La Festa di Castello”, puntualmente rivissuto sin dal 1657, ricorda il contagio della peste, principiato nella Città della Cava il 25 maggio 1656, giorno dell’Ascensione. Il “male” finì dopo la pia processione del Corpus Domini, svolta dal Casale della SS. Annunziata al terrazzo superiore di Monte Castello.

Il momento dal sapore guerriero, “La Disfida dei Trombonieri”, trae origine, invece, dai fatti vissuti dal popolo cavese nel mese di luglio ed agosto del 1460. Cinquecento militi cavesi accorsero spontaneamente in aiuto del Re Ferdinando I d’Aragona, che stava per essere sovrastato dal re Giovanni d’Angiò, intento a sovvertire le sorti del regno aragonese. Così ogni anno, nella prima settimana di luglio, ha luogo, nello stadio comunale “Simonetta Lamberti”, la “Disfida dei Trombonieri”, che rievoca l’intervento dei cavesi durante la battaglia di Sarno. I cavesi, guidati dai fratelli Longo, attaccarono il nemico dalla montagna che dominava la località Foce. Il combattimento, che si protrasse fino al giorno successivo, decretò la salvezza del regno aragonese, avendo il nemico abbandonato il campo di battaglia.

Gli Angioini, per vendicarsi dell’affronto subito da parte dei nostri concittadini, attaccarono la città di Cava, alla quale il re Ferdinando dovette inviare dei soccorsi attraverso Amalfi. Il 31 luglio 1460, poi, re Ferrante, per esprimere la sua incommensurabile gratitudine, mandò all’”Università de La Cava” una lettera nella quale si dichiarava disposto ad esaudire tutte le richieste effettuate dagli amici cavesi.

Più tardi, il 4 settembre 1460, non avendo la nostra città avanzato alcuna pretesa, il sovrano d’Aragona consegnò nelle mani dell’allora sindaco di Cava, Onofrio Scannapieco, una seconda lettera, in cui riconfermava la sua grande fiducia. Inoltre, diede al suo illustre concittadino una pergamena in bianco, con i sigilli e la firma del monarca, affinché i cavesi gli richiedessero tutto ciò che fosse loro gradito.

Tale pergamena, però, non fu mai compilata ed è tuttora conservata, intatta, nel Palazzo di Città, in modo da rappresentare, oggi, l’ambito premio della “Disfida dei Trombonieri”. Una manifestazione, quest’ultima, che vede competere gli otto Gruppi Trombonieri appartenenti ai quattro Distretti, e che ogni anno richiama un gran numero di spettatori, cavesi e non, che accorrono per condividere con noi tutti la gioia della rievocazione del grande momento storico.

In ricordo di tanto, i Trombonieri di Cava de’ Tirreni, nel corso del primo fine settimana del mese di luglio, suddivisi negli antichi quattro Distretti, in rappresentanza degli otto Casali (Sant’Anna, Sant’Anna all’Oliveto, Monte Castello, Borgo Scacciaventi-Croce, Santissimo Sacramento, Filangieri, Senatore e Santa Maria Del Rovo), ammantati dai colori dei due Gruppi di sbandieratori (Cavensi e Città de la Cava) e da quelli del Gruppo “I Cavalieri della Pergamena Bianca”, si cimentano in una pacifica Disfida di fuoco, per aggiudicarsi la leggendaria “Pergamena Bianca”.

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    Festival della Felicità – Pesaro e Urbino – dal 25 maggio al 3 giugno 2012

    | Senza categoria | 19 May 2012

    Dopo il successo dello scorso anno, si tornerà a parlare di felicità insieme a numerosi ospiti illustri nei palazzi e nei chiostri più suggestivi di Pesaro e Urbino, provincia che vanta la più alta qualità di vita in Italia. I giorni del Festival saranno l’occasione per scrivere sul campo una guida della felicità che sappia andare oltre la crisi.

    Il via il 25 maggio ad Urbino con Enrico Giovannini, Presidente Istat e del Comitato scientifico del Festival e Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos che con altri qualificati ospiti discuterà su: Progettare e misurare il benessere ancora in tempo di crisi. Prendendo spunto dalla celebre affermazione del Presidente Robert Kennedy – «Il PIL misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta» (marzo 1968, Università del Kansas) – la manifestazione si propone di esplorare e confrontare, con un approccio interdisciplinare, il valore non del PIL bensì del BES in Italia, cioè del Benessere Equo e Sostenibile, arrivando a definire i parametri per la misurazione della felicità. Il benessere e quindi la felicità di una società è uno stato svincolato, almeno in parte, dalla sua quantificazione monetaria e dipende fortemente dalla capacità di progettare il futuro. Creando ricchezza si vive meglio, probabilmente, ma ormai la contemporaneità e gli eventi mondiali impongono di capire come si crea ricchezza, come questa si distribuisce, come la si utilizza e quanto il benessere mentale sia legato a tutto ciò che mangiamo, creiamo, progettiamo, scriviamo, facciamo. Il diritto alla ricerca della felicità come strumento per affrontare con forza e speranza la crisi economica, politica ed esistenziale che stiamo attraversando. Un evento che permetterà di raccontare tutto questo, puntando lo sguardo anche su strade diverse, spesso divergenti, che la ricerca della felicità ci propone.

    Nella tre giorni urbinate – il programma va avanti fino al 27 maggio e prevede circa 70 ospiti – troveremo ancheJohn Dalli, Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, Benedetto Della Vedova, Deputato Parlamento Italiano, Kathleen Kennedy Townsend, Avvocato, esponente del Partito Democratico americano, primogenita di Robert Kennedy, Matteo Renzi, Sindaco di Firenze.

    Pochi giorni di pausa e si riparte a Pesaro dove dal 31 maggio al 3 giugno ci troveremo ad ascoltare, anche qui circa 70 ospiti, anche: Gianni Alemanno Sindaco di Roma, Luigi De Magistris Sindaco di Napoli, Giorgio OrsoniSindaco di Venezia, Virginio Merola Sindaco di Bologna, Paola Concia, parlamentare, Corrado Passera, ministri del Governo Monti, Mario Capanna ex parlamentare e leader del ’68 italiano.

    Dopo i nomi della politica, ecco gli intellettuali. Decine di scrittori, filosofi e giornalisti sono annunciati a Pesaro e Urbino, per la seconda edizione del Festival della felicità, nei due weekend dal 25 maggio al 3 giugno. Anche perché l’anima principale dell’evento resta culturale. Così come lo è la sfida «ripensare la felicità per uscire dalla crisi», lanciata dal territorio al Paese.

    Una buona fetta dell’«intellighenzia» nazionale, dunque, si trasferirà nella provincia. E saranno in tanti a dire la loro sul «nuovo modello di sviluppo» utile alla società del futuro, mischiando dimensione pubblica e visione privata della felicità.

    Tra gli altri, parteciperanno gli scrittori Giuseppe Di Piazza, Barbara Di Gregorio, Bill Emmot, Adrian Hornsby, Paolo Gallina, Francesco Piccolo, Emanuele Campiglio, Walter Siti, Chiara Valentini, Maria Pia Ammirati, Emanuele Trevi, Antonio Pascale, Riccardo Chiaberge. Attesi anche i giornalisti Oscar Giannino, Maria Giovanna Maglie, Francesco Bei (Repubblica), Alessandra Galloni (Wall Street Journal), Dario Di Vico (Corriere della Sera), Maria Teresa Meli (Corriere della Sera), Edoardo Camurri (Il Foglio), Federico Garimberti (Ansa),Sara D’Amico (direttore Fox Life), Stefania Pinna (Sky Tg24), Maurizio Crema (Il Gazzettino); l’autore televisivoCarlo Freccero, la psicologa Maria Rita Parsi; Beppe Englaro; il teologo Vito Mancuso, il filosofo della scienza Giulio Giorello, il fotografo Oliviero Toscani, il sociologo Domenico De Masi. Previsti anche gli interventi dei manager Guido Martinetti (fondatore della catene di gelaterie artigianali Grom) e Nerio Alessandri (presidente e fondatore Technogym). Da segnalare Roger Milla, uno dei calciatori africani più forti di tutti i tempi e “bandiera culturale” del Camerun.

    Diranno la loro anche personaggi di primo piano del mondo dello spettacolo. Ad iniziare da Paolo Bonolis, che presenterà sabato 26 maggio, alle 21.30, nel palasport di Campanara, un’edizione speciale del suo “senso della vita” per il festival, insieme a Kathleen Kennedy e al sindaco di Firenze Matteo Renzi (biglietti: rivendite abituali e sportelli Banca dell’Adriatico, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna; infoline: 0721.400272 – www.festivaldellafelicita.it; prezzi da 10 euro a 15 euro, comprensivi di prevendita). Non solo. Nei due weekend dal 25 maggio al 3 giugno, saliranno sul palcoscenico della manifestazione Rocco PapaleoDavid Riondino (con Massimo Donà), Dario Vergassola e Giovanni Muciaccia di Art Attack (spettacolo per bambini, domenica 27 maggio a Urbino, nel cortile di Collegio Raffaello). Tra i concerti, da segnalare l’appuntamento con Arianna Cleri, teenager fermignanese vincitrice di «Io Canto 2011». Oltre a decine di band giovanili che si esibiranno in 4 diverse serate, a Urbino e Pesaro, nell’ambito di una collaborazione con gli istituti superiori della provincia.

    Il Festival della Felicità è un evento organizzato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, ideato dal Presidente della Provincia Matteo Ricci

      868 Visite Totali, 2 oggi

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      I Gessi di Botero

      | Senza categoria | 19 May 2012

      Da sabato 17 marzo a venerdì 31 agosto del 2012 la Città di Assisi ospita la mostra “I Gessi di Botero. Retrospettiva 1973-2012”.

      L’esposizione, che si trova presso il Palazzo del Monte Frumentario in via San Francesco, è promossa dalla Città di Assisi, con il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, e curata dall’Associazione Arte Internazionale.

      La mostra propone una retrospettiva che ripercorre l’attività dello scultore e pittore colombiano dal 1973 al 2012.
      Fernando Botero, artista contemporaneo attualmente considerato il più pregiato nativo dell’America Latina, è noto per aver introdotto lo stile originale figurativo denominato “Boterismo”, che caratterizza l’interpretazione di uomini, animali, nature morte e paesaggi con volumetrie esagerate ed insolite, di grande eleganza e leggerezza.

      La scelta della mostra ospitata dalla Città di Assisi è ricaduta su un punto di vista assolutamente originale: esporre per la prima volta al mondo le sculture di gesso.
      Sono ben 76 le opere collocate sui quattro piani del Palazzo del Monte Frumentario, struttura medievale recentemente restaurata, e includono opere monumentali, come anche di medie e piccole dimensioni.
      Oltre ai gessi, la mostra conta anche 39 disegni, di grandi e medie dimensioni.
      Inoltre, presso la Piazza del Comune del centro storico di Assisi, è stato collocato il “Cavallo”, scultura bronzea monumentale realizzata dal Maestro Botero nel 1999.

      L’esposizione è coordinata da un prezioso catalogo edito da Arte Internazionale Libri, che ritrae tutte le opere in esposizione.

      Biglietteria:
      ingresso intero 10,00€
      ingresso ridotto 6,00€
      ingresso famiglia 15,00€

      Info:
      La mostra è aperta tutti i giorni, festivi inclusi, con orario continuato (dalle ore 10.00 alle ore 19.00).
      Su prenotazione, è disponibile il servizio guida.
      Per ricevere maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria della mostra al 342.7506074

        803 Visite Totali, 1 oggi

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